Protocollo per l’organizzazione e la gestione dei percorsi sanitari all’interno dello studio dentistico in funzione dell’emergenza sanitaria
L’adozione di dispositivi di protezione individuale, la detersione e decontaminazione dei riuniti e degli arredi, l’adozione di percorsi clinici e sanitari differenziati, hanno sempre rivestito un ruolo cruciale nella prevenzione della diffusione delle infezioni all’interno dello studio dentistico, tanto più in questo periodo di ripresa lavorativa che segue la drammatica epidemia che ha così duramente colpito il nostro paese. La presa di coscienza, la collaborazione e il rispetto delle regole sono le chiavi per superare questa fase critica e andare oltre l’ostacolo. Il Coronavirus, responsabile dell’attuale emergenza sanitaria mondiale, denominato SARS-COV2, che dà luogo alla malattia chiamata COVID19 ( Corona Virus Desease 2019 ) si trasmette per contatto diretto o tramite diffusione di goccioline ( droplets ) . Conoscere la sequenza dei rischi cui andiamo incontro noi e i nostri pazienti, ci permette di adottare misure preventive efficaci.
Abbiamo provveduto ad intensificare le procedure di pulizia all’interno del nostro studio per per garantire il maggior grado di sicurezza possibile a Noi e ai Nostri Pazienti. All’interno degli ambienti dello Studio il ricircolo dell’aria è garantito da un sistema di filtrazione e ossigenazione, che ci permette di assicurare aria sempre pulita. Ogni ambiente e arredo viene deterso e decontaminato con soluzioni specifiche che garantiscono la distruzione di organismi potenzialmente patogeni. All’assistente sanitaria è demandata la responsabilità di ripulire e decontaminare lo studio e il riunito in cui si svolge l’attività con prodotti certificati come idonei. A questa procedura, munita di tutti i DPI ( Dispositivi di Protezione Individuale ) dovrà dedicare la massima attenzione e cura, poiché è una fase molto importante nell’attività dello Studio.
Il rispetto dei tempi in ogni fase dell’attività lavorativa è fondamentale.
Per agevolare questo momento di lavoro così importante, gli appuntamenti verranno distanziati di 30 minuti.
È previsto l’uso del camice monouso per le procedure che prevedano nebulizzazione e dispersione aerea di droplets (specialmente nei casi in cui vengano usate le turbine) per tutta la durata del periodo di emergenza sanitaria nazionale.
Nel primo periodo di riapertura, lo Studio si occuperà di gestire un numero di pazienti che permetta di garantire agli operatori sia la sicurezza nelle cure specialistiche che l’abbattimento dei rischi di contagio incrociato.
Ogni giorno, i pazienti verranno contattati per confermare il loro appuntamento.
Durante la telefonata verrà eseguito un TRIAGE TELEFONICO sullo stato di salute.
Ogni paziente in ingresso verrà invitato a frizionare le proprie mani con un gel alcolico che sarà a disposizione sul bancone della reception e verrà loro chiesto, cortesemente, di toccare il meno possibile gli arredi attorno a loro. Contemporaneamente verrà presa la temperatura.
Si spiegherà ai Nostri Pazienti che limiteremo il più possibile la loro permanenza nello studio per evitare di entrare in contatto con un ampio numero di persone.
Sarà cura di ogni componente dello studio far sì che il Paziente percepisca quanto ci stia a cuore la sua sicurezza e il perché le nostre azioni dovranno seguire una scansione temporale tanto precisa.
A nessun accompagnatore è permesso lo stallo in sala d’attesa, eccezion fatta per i tutori di minori, per i disabili o pazienti con patologie che necessitino di accompagnatore.
È consentito l’ingresso in studio ai piccoli pazienti accompagnati da un solo genitore. Nel caso in cui questo voglia entrare nello studio durante la visita, gli si chiederà di mantenere una distanza di almeno un metro dall’area di lavoro, oltre all’astenersi dal toccare gli arredi circostanti.
Ogni paziente sottoposto a ortopanoramica (OPT) e TC Cone Beam verrà fatto accomodare in sala diagnostica e, alla sua presenza, si procederà alla detersione e decontaminazione del dispositivo per tac/opt con apposita soluzione su panno carta monouso.
Al termine della procedura, si rimuoveranno le singole componenti venute in contatto con il paziente e deterse con panno intriso di soluzione decontaminante.
I protocolli di pulizia e sterilizzazione degli strumenti odontoiatrici rimangono invariati, in quanto già completi di tutte le procedure di prevenzione delle infezioni.
Ogni strumento verrà, dopo ogni utilizzo, lavato, decontaminato e sterilizzato in autoclave in busta sigillata con rivelatore di validità del ciclo di sterilizzazione.
Per gli strumenti di materiali che non possono essere inseriti in autoclave si procederà alla sterilizzazione a freddo mediante le procedure già in uso nel protocollo di cui sopra.
Come già uso, tutto il materiale derivante da attività chirurgica verrà deposto in vasca di decontaminazione dedicata e separata dal restante strumentario odontoiatrico.
Al termine di ogni giornata lavorativa si procederà al consueto ciclo di pulizia dei riunito con soluzione a base di cloro e a una ulteriore detersione e decontaminazione dei ambienti e arredi.
I locali dedicati al ricevimento dei pazienti e all’espletamento delle pratiche amministrative saranno gestiti in modo da facilitarne la detersione e ridurre al minimo i rischi di contaminazione.
Le scrivanie saranno libere dai documenti che non devono essere utilizzati nell’immediato. Lo stesso vale per il bancone della reception.